La flebectomia sec. Muller è in
uso da parecchio tempo con risultati ottimi. Ai primi uncini si sono gradualemente
aggiunti altri strumenti (Hoesch per esempio) ed ogni Flebologo dovrebbe averne
esperienza.
Per ovviare a questo inconveniente
noi usiamo una tecnica che prevede l’ago (20 G) per incidere la cute.
Prima di introdurre l’uncino di Hoesch dilatiamo la cute e il sottocute allargando
il foro con un ‘dilatatore’ di nostra produzione ( fig. 1), in
acciaio, con la punta acuminata e di sezione rotonda. Con l’ausilio di klemmerini
è così possibile estrarre una vena di calibro superiore secondo la metodica
di Muller.
La ferita viene successivamente lasciata aperta, in modo che l’elasticità cutanea
restringa naturalmente il foro d’entrata.
Se non si infetta e si ha la precauzione di inserire delicatamente l’uncino
senza ‘grattare’ contro il derma sottostante, il risultato finale sarà praticamente
invisibile a distanza di pochi mesi.
PER INFORMAZIONI
http://www.forzanini.it/